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La storia

Gli spagnoli scoprono l’isola nel 1499 e tra le molte iniziative per lo sviluppo agricolo, piantano l’arancia “Valencia”, ma il clima e le condizioni del terreno modificano la varietà rendendola particolarmente amara, tanto che il progetto viene abbandonato e gli aranceti lasciati al loro destino.

Il frutto non è mai stato apprezzato dalla popolazione locale e solo qualche decennio più tardi è stato scoperto che le bucce d’arancia essiccate al sole erano ricche di oli volatili con uno straordinario e gradevole aroma.

Nel frattempo la nuova varietà di arance viene riconosciuta ufficialmente con il nome botanico di “Citrus Aurantium Currassuviensis”, “Arancia Dorata di Curaçao” e ribattezzata dalla popolazione locale “Laraha”.

Le “Laraha” si dimostrarono propriamente idonee per la produzione del tradizionale liquore dell’isola. La Senior & Co. produce Curacao dal 1896, nella storica sede di “Lanhuis Choboolobo”, ubicata nel quartiere Saliñas della capitale Willemstad, mentre la piantagione è situata nella zona orientale dell’isola.

L’aranceto ha circa 45 alberi di varietà “Laraha” e ogni albero produce circa 200 frutti, che rendono da 25 a 35 kg di bucce essiccate.

La raccolta

La raccolta avviene due volte l'anno quando le arance sono ancora verdi, in quanto se mature, la buccia sarebbe troppo sottile e non utilizzabile per la produzione del liquore.

La buccia di ogni frutto viene tagliata in 4 sezioni, di forma triangolari. Per questo processo, viene utilizzato un particolare coltello di legno.
Le sezioni di buccia sono messe su una lastra di metallo sotto il sole ad asciugare. Questo processo richiede circa 5 giorni.

Le bucce essiccate vengono messe in sacchi di juta, che vengono appesi all'interno dell’alambicco in una miscela di alcool e acqua per 4 giorni.
Successivamente i sacchi di juta vengono rimossi e viene aggiunta una miscela di ingredienti segreti all’interno dell’alambicco per altri 2 giorni.